Premio Umberto Stoppoloni

Le integrazioni impossibili

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Il premio nasce, per iniziativa della famiglia Stoppoloni e del Gruppo esperantista di Pistoia, per ricordare la figura di Umberto Stoppoloni (1917-2001), magistrato e appassionato esperantista. Intende costituire un'opportunità per individuare e valorizzare persone che abbiano caratterizzato il loro impegno sociale e civile per raggiungere risultati attraverso "integrazioni" di realtà, situazioni o esperienze che, a una prima impressione, si direbbero inconciliabili o, appunto, "impossibili".

Con il Premio si ricorda che Umberto Stoppoloni si è speso con tenacia, pazienza e umiltà per far crescere ideali legati all'idea della lingua internazionale Esperanto. Sono ideali primariamente volti a favorire l'integrazione e la conciliabilità fra realtà e culture distanti o antagoniste. Vanno al di là del contesto linguistico e culturale e rappresentano una forza positiva capace di sviluppare dialogo negli ambiti più diversi.

Ai più questi ideali appaiono utopistici, ma poi si scopre che le tenaci esperienze di molti riescono spesso a tradurli in risultati concreti che si traducono in un incoraggiamento per chi stia per perdere fiducia di fronte a un obiettivo ambìto, ma che appare irraggiungibile.

Il Premio Umberto Stoppoloni 2011 viene assegnato ai Pezzi di Ricambio, un'orchestra che opera nel contesto del C.O.E.S-onlus della ASL Roma D e del Piccolo Mouse-Roma 81 della Asl Roma C. L'orchestra si esprime con un repertorio-non-repertorio. Propone infatti canovacci musicali attraverso i quali persone con problematiche e difficoltà diverse realizzano momenti espressivi - musicali e relazionali - i quali le aiutano a concretizzare riconoscibilità e auto-rappresentazione. Il repertorio-non-repertorio costituisce l'essenza dell'attività, poiché i pezzi musicali si accostano e vengono cambiati (di qui il nome) a seconda delle esigenze di contesto e di momento. Un'esperienza che va oltre la musicoterapia e si propone come sfida individuale e di gruppo, fusione di intenti e combinazione di generazioni, in uno spazio di integrazione che la musica, gli interpreti e i maestri contribuiscono a far maturare giorno per giorno.

 

Il Premio Umberto Stoppoloni fu assegnato nel 2002 ai medici clown di Ridere per vivere; nel 2003 all'Associazione italiana contro le miopatie rare (AIM rare); nel 2004 ai Matti per il calcio; nel 2005 all'associazione A Roma, insieme per il sostegno ai figli di detenute, anch'essi reclusi; nel 2006 alla Cooperativa sociale I Girasoli per la Locanda dei girasoli, dove lavorano giovani con la sindrome di Down; nel 2007 all'Associazione Risveglio che opera per il sostegno alle persone con gravi cerebropatie acquisite; nel 2008 all'Associazione LIBERA -  Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; nel 2009 al sito internet site.it e alla catena di fogli ciclostilati della realtà abruzzese e nel 2010 all'associazione INsensINverso che opera a Roma, nel quartiere della Magliana, per aiutare l'integrazione delle numerose etnie che convivono in quella zona.

 

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